Ristorazione 2.0: tra neuromarketing e pet-friendly
Le motivazioni che spingono un cliente a scegliere un locale sono molteplici e non si limitano alla sola qualità del cibo offerto, seppur tale aspetto sia, ovviamente, fondamentale.
Stare in compagnia, socializzare, provare nuove esperienze, godere di una certa atmosfera e sentirsi parte di un determinato gruppo sociale sono elementi altrettanto importanti. Su tutti questi aspetti può agire la nostra comunicazione, possiamo cioè creare bisogni, anche inattesi, e alimentare le aspettative dei clienti.
Come fare? Facendo leva sul coinvolgimento emotivo e adottando qualche strategia di neuromarketing, una disciplina che fonde il marketing tradizionale con la medicina e le scienze comportamentali.
Scopriamole insieme:
– Il rapporto umano: l’incontro con il ristoratore, o con l’addetto all’accoglienza, è fondamentale! E’ in questo momento che si facilita il coinvolgimento emotivo che porterà il nostro cliente a vivere più serenamente la sua esperienza e di conseguenza a spendere di più! Non trascuriamo questo aspetto e curiamo, in particolare, l’illuminazione: posizionare una luce più forte nella zona in cui si accolgono i clienti farà sì che gli ospiti si fermino in quella zona divenendo più propensi ad attendere l’arrivo di un membro dello staff!
– Il menù: il modo in cui raccontiamo i piatti nel menù influisce notevolmente sui processi di acquisto. La descrizione deve essere coerente con quello che serviremo e l’enfatizzazione degli ingredienti deve trasmettere al cliente la convinzione che il costo di quel piatto sia lecito e, addirittura, conveniente.
Anche il font gioca una parte importante, ad esempio il corsivo indica qualità. E’ dimostrato, inoltre, che i clienti tendono ad acquistare più frequentemente i piatti con nomi articolati! E non dimentichiamo che il nostro cervello è portato al risparmio delle risorse energetiche: nella creazione del menù è meglio optare per pochi piatti o per menù separati di mare e di terra;
– L’importanza delle parole: nell’ingegneria dei menù, le parole hanno un ruolo centrale. Spiegare dettagliatamente cosa è presente nel menù fa aumentare le vendite del 27%;
– La dimensione di un piatto può influire notevolmente sulla soddisfazione del cliente. Una pietanza, per quanto piccola, messa su un piatto piccolo sembrerà più grande di quello che è; viceversa scegliere piatti troppo grandi può influire negativamente sull’immagine della pietanza, generando più facilmente l’insoddisfazione del cliente;
– I colori: alcune ricerche dimostrano che un piatto colorato risulta più piacevole al palato. Lo avreste mai immaginato? E allora via libera a coloranti naturali e all’uso di materie prime particolarmente colorate!
– La musica: non dimentichiamoci che l’esperienza sensoriale degustativa può coinvolgere tutti i sensi. Se, ad esempio, il nostro ristorante serve prevalentemente pesce scegliere un accompagnamento musicale che richiama i suoni del mare può addirittura far percepire come più fresco e gustoso il pesce servito!
– I profumi: desideriamo incrementare la vendita di dessert? Proviamo a posizionare dei profumatori alla vaniglia o al cioccolato all’interno dei bagni! Le persone, che molto spesso si recano alla toilette proprio a fine pasto, sentendo questi profumi saranno inconsciamente invogliati ad ordinare il dolce!
– Qualche ritardo in cucina? Serviamo prima chi è seduto al tavolo da solo: i gruppi tendono a percepire meno i tempi di attesa poiché possono giovare dell’intrattenimento dato dalla conversazione!
Pet-friendly, una strategia vincente!
Abbiamo parlato di coinvolgimento emotivo, come non citare quindi i nostri amici a quattro zampe il cui accesso al ristorante è sempre più richiesto? Secondo una recente indagine di Legambiente, infatti, il numero di cani in Italia oscilla dai 20 ai 30 milioni. Numeri che non possono essere ignorati!
Per fornire un’esperienza coerente con l’identità che hai scelto per il tuo ristorante, ti consigliamo di valutare bene il tuo “punto di partenza”. La prima cosa che dovresti fare è quella di assicurarti di avere spazi adeguatamente ampi e separati per ospitare i clienti che sceglieranno di accompagnarsi al proprio amico e per rispettare quelli che un cane non lo gradiscono.
Un secondo aspetto, ma non meno importante, è, anche qui, la comunicazione. Colloca un cartello all’ingresso e specifica anche su tutti i canali a tua disposizione (online e offline) questa possibilità offerta ai clienti
Registra la tua struttura nei tanti portali online sorti negli ultimi anni, avrai a disposizione un bacino di utenti molto ampio su cui far affidamento!
Non dimenticare ciotole d’acqua e qualche snack da offrire all’ingresso, terranno impegnati gli amici a quattro zampe!
Facci sapere, anche attraverso i nostri canali social, se hai già avuto modo di mettere in pratica questi consigli.
Continua a seguirci!