Food Photography nella ristorazione: i consigli di Globalpesca
Il termine Food Photography si riferisce a un tipo di fotografia che ha come oggetto il cibo e che rientra nella sezione still life, tecnica che prevede la disposizione di oggetti inanimati su sfondi artificiali o superfici naturali.
Negli ultimi anni, soprattutto grazie all’incremento dell’utilizzo dei social media, in particolare di Instagram, il ricorso a questo tipo di fotografia ha subito una crescita esponenziale, orientandosi alla promozione di prodotti, locali, Chef e – più in generale – alla brand awareness.
Grazie a questa tecnica, i ristoratori possono raccontare la qualità della propria proposta in maniera immediata e accessibile a un pubblico vasto e internazionale.
La fotografia, infatti, è in grado di raccontare molto di più della semplice estetica del piatto, ricorrendo a un codice comunicativo universale. Affinché ciò avvenga, però, non possiamo ricorrere all’improvvisazione; dobbiamo produrre fotografie di elevata qualità e dobbiamo farlo quotidianamente. Ma come fare?
Il punto di partenza: l’idea
Da dove si parte per dare vita a uno scatto davvero di qualità? Sarà banale dirlo, ma si parte da un’idea! L’obiettivo è individuare gli elementi per la composizione fotografica che possano contraddistinguere il soggetto. Alcuni esempi? La sostenibilità dei prodotti utilizzati (dentro e fuori dal piatto!), l’innovazione nell’inpiattamento, la tradizione locale, …
Questa idea costituirà il filo conduttore di tutti i nostri scatti!
L’allestimento del set e lo scatto
La valutazione della location, la disposizione e la presenza di luce, naturale o artificiale, sono elementi fondamentali, da studiare attentamente.
Come fotografare il cibo senza commettere errori? Dobbiamo procurarci:
– una buona macchina fotografica, anche di quelle compatte;
– un treppiede che ci consentirà di modificare l’angolo della fotografia e di ottenere suggestive inquadrature anche dall’alto;
– lenti quadrangolari o teleobiettivo per gestire in maniera artistica la resa dello sfocato e di annullare le eventuali distorsioni.
Qualche consiglio tecnico:
– approfondite le tecniche legate alla prospettiva, all’inquadratura e al flash. Quest’ultimo dovrebbe essere il più delle volte evitato: meglio ricorrere ai raggi del sole, magari collocando il tavolo con le vivande accanto a una grande finestra;
– non scattate da un’unica prospettiva e preferite un’inquadratura chiusa, che non colga i piatti nella loro totalità ma ne sottolinei qualche particolare in grado di attirare l’attenzione;
– Valorizzate i piatti con uno sfondoadeguato: molti preferiscono il bianco, che suggerisce ordine e pulizia;
– Potrebbe sembrare scontato, ma è necessario che le stoviglie siano in perfette condizioni;
– Ricorrete a motivi geometricie introducete parti del corpo strategicamente posizionate (come la mano che stringe un cono gelato o delle dita che reggono le posate).
Non è finita qui: adesso c’è la post-produzione!
Il nostro scatto è pronto, lo postiamo subito sul feed Instagram del nostro locale?
La risposta è… no!
Non dimentichiamoci che il mondo del web e delle app ci offrono un’infinità di strumenti molto semplici da usare, non pensati per fotografi professionisti, che consentono davvero a chiunque sappia usare uno smartphone di fare della post-produzione che si avvicina molto a quella professionale.
Ora non vi resta che postare sui vostri social!
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