Il Tour Gastronomico di Globalpesca - 2^ Tappa
Siamo arrivati al secondo appuntamento della nuova rubrica firmata Globalpesca!
Oggi partiremo per un viaggio alla scoperta del Lago Maggiore.
La tradizione culinaria del Lago Maggiore si caratterizza principalmente per i piatti a base di pesce di lago, da sempre fonte di sussistenza per l’intera popolazione.
Tra questi troviamo il pesce Persico, pesce simbolo del lago, servito in squisiti filetti o reso protagonista di magnifici risotti. Vanno menzionate anche le alborelle, generalmente servite fritte o in carpione, la trota di lago e il coregone.
Nelle stagioni invernali ci sono pesci più utilizzati di altri, come l’anguilla, spesso accompagnata da un piatto caldo di polenta bianca e condita con uno squisito sugo di pesce.
Ovviamente il pesce non è l’unico protagonista della tradizione enogastronomica del Lago Maggiore; le montagne Verbanesi e le sponde Varesine sono simbolo di diverse specialità gastronomiche, come la toma di montagna e la Formaggella del Luinese DOP, un formaggio dalla pasta semidura ottenuto utilizzando latte intero e crudo di capra, senza dimenticare il gorgonzola DOP di Novara e Varese.
Se ci spostiamo sulla sponda Varesina, non possiamo non menzionare il rinomato miele di Laveno, prodotto in tre tipologie: Millefiori, di sapore gradevole e variabile in base alla zona di produzione e dall’aroma forte, è ricavato dal polline di fiori diversi ed è ottimo per la preparazione di dolci casalinghi e per la prima colazione; d’Acacia, dall’aroma delicato e dal sapore dolce è indicato per accompagnare formaggi stagionati e frutta fresca; ed infine il miele di Castagno, leggermente amaro, ottimo per accompagnare formaggi di capra stagionati.
E cosa c’è di meglio di godersi queste prelibatezze accompagnati da un buon bicchiere di vino?
Gli stessi pastori ed agricoltori della zona producono ottimi vini, soprattutto nel territorio collinare del basso Lago Maggiore. Il Ghemme Doc e il Nebbiolo delle colline novaresi sono tra i vini più conosciuti, ma anche il Ca’ d’Matè e il Prunent delle valli ossolane hanno una storia antica alle loro spalle che oggi li porta ad essere vini amati in Italia e all’estero.
Se vi trovate sulle rive del lago, potete deliziarvi il palato con i vini di Angera, chiamati “Ronchi Varesini”, prodotti sia bianchi, rossi e rosati.
Finiamo il nostro tour in dolcezza!
Tra le prelibatezze della cucina locale, potrete gustare la Fugascina di Mergozzo, conosciuta anche come Dolce di San Elisabetta, e le Margheritine di Stresa, biscotti prodotti in onore della Regina Margherita di Savoia, senza dimenticare il Pan Dolce di Cannobio e le intresine di Verbania, biscotti al burro ricoperti di mandorle e nocciole.
Nel novarese invece vanno citati i famosi “Brutti ma Buoni”, prodotti per la prima volta nel 1869 a Borgomanero. Il loro buffo nome rispecchia la realtà: imperfetti esteticamente, ma deliziosi da sgranocchiare!
Per gli amanti del fine pasto consigliamo i distillati, come l’Amaro Mottarone, e le grappe tipiche, come quella di Angera, famosa dal 1847, la Grappa “Rossi d’Angera”. In Ossola invece sono tipici il ” Fil da Fer” e il “Genepy” bianco o verde.
Siamo giunti alla fine di questo viaggio culinario alla scoperta dei prodotti caratteristici del Lago Maggiore!
A presto con la prossima tappa!